Ogni anno si segnalano nel nostro Paese circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo nei bambini al di sotto dei 14 anni. Fra i bambini da zero a quattro anni il soffocamento è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali: ogni anno muoiono circa 50 bambini per un boccone andato di traverso.
È importante che mamme, papà, nonni e tutti coloro che quotidianamente sono a contatto con i bambini, conoscano i pericoli e imparino le manovre di disostruzione pediatriche.
La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento hanno i seguenti requisiti:
- hanno piccole dimensioni;
- sono generalmente rotondi;
- hanno una forma cilindrica o conforme alle vie aeree dei bambini (ad esempio: uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi);
- sono appiccicosi;
- sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (ad esempio: pere, pesche, prugne, susine, tozzetti, biscotti fatti in casa);
- si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (ad esempio: grasso del prosciutto crudo, finocchio);
- hanno una forte aderenza (ad esempio: carote julienne, prosciutto crudo).
Per prevenire gli incidenti da soffocamento è molto importante:
- Evitare di fare mangiare il bambino da solo;
- Evitare di farlo giocare con il cibo mentre mangia;
- Tagliare il cibo anche in senso longitudinale;
- Fai in modo che non metta troppo cibo in bocca;
- Non fare mangiare e bere il bambino in un veicolo in movimento, ma farlo mangiare e bere preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive;
- Allontanare da lui gli oggetti piccoli;
- Fare in modo che giochi con giocattoli adatti alla sua età.
COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
PER RIGURGITO ALIMENTARE NEL LATTANTE
Di solito il lattante si difende da solo e tossendo riesce a far fuoriuscire ciò che gli impedisce di respirare. Il lattante, al contrario del bambino non reagisce con il “segno delle mani intorno al collo”, ma diventa subito blu, cianotico e perde colorito e tono.
La prima cosa da fare in questi casi è allertare chi è intorno a noi: chiamare o far chiamare il 118. Prendiamo il bambino in braccio, stringiamo con una mano la sua mandibola (facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli della gola) e lo sosteniamo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio tenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia.
Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo).
Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando due dita. Generalmente bastano i primi colpi tra le scapole a testa in giù per scongiurare che l’ostruzione provocata dal liquido o dal semiliquido possa perdurare e causare danni al bambino. Se ciò non accade e il lattante perde coscienza, bisogna immediatamente chiamare o far chiamare il 118 e passare alle manovre di rianimazione
COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE PARZIALE DA CORPO ESTRANEO
NEL BAMBINO CON PIU’ DI 1 ANNO DI ETA’
In caso di ostruzione delle vie aeree il primo gesto che un bambino mette in atto, è il “segno delle mani intorno al collo”: un riflesso incondizionato provocato dalla “fame di aria”. Se l’ostruzione è parziale il bambino è in grado di respirare, parlare, tossire con forza e piangere. In questo caso non bisogna eseguire nessuna manovra, ma tranquillizzare il bambino invitandolo a tossire e chiamare il 118. Sono da evitare manovre improprie come mettere le dita in bocca al bambino nel tentativo di togliere il corpo estraneo o scuotere il bambino tenendolo a testa in giù.
COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE TOTALE DA CORPO ESTRANEO
NEL BAMBINO CON PIU’ DI 1 ANNO DI ETA’
In caso di ostruzione totale delle vie aeree se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich (praticabile sui bambini di oltre i 12 mesi di età): ponendosi alle spalle del bambino lo cingiamo con le nostre braccia e pratichiamo una pressione addominale intensa che farà muovere e poi uscire il corpo estraneo. Con questa manovra si esercita sotto il diaframma una pressione che spinge verso l’alto l’aria residua e determina un brusco aumento di pressione intratoracica, come un “colpo di tosse artificiale”. Di solito questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo, ma se ciò non accade e il bambino perde coscienza, bisogna chiamare il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.